Le Storie

La storia di questa piccola dimora è una di quelle che merita di essere raccontata.
Negli anni in cui avere la televisione significava essere dei signori, qui c’era l’unica TV del borgo.
Nelle sere in cui la Rai trasmetteva gli eventi, fra le sue mura si riuniva tutto il paese.
D’estate si lasciavano le porte aperte, ognuno si portava una sedia e la piccola corte si popolava di voci e di risate.
Riuscite ad immaginare l’atmosfera?
Vino greve e torte di mele.
Il festival di Sanremo con le canzoni di Nilla Pizzi canticchiate a bassa voce.
L’emozione per la Nazionale, che a quei tempi bastava ancora una partita di calcio a unire l’Italia. Le urla per i goal di Corso o Boniperti. E anche quella volta che il mondiale l’ha vinto l’Ungheria ma davanti a Puskas si sono alzati tutti in piedi ad applaudire.
In quella casa, per qualche istante, si dimenticava una vita fatta di terra e fatica. Era un posto dove si stava bene.
La Ca’ dl’Erminia ora, dopo una ristrutturazione attenta e rispettosa, è diventata una piccola dimora di charme. Ma in fondo, pensandoci bene, non è cambiata, è ancora il luogo dove, per qualche momento, possiamo essere perfettamente felici.